Gusci metallici traslucidi e aerodinamici; sistemi di prefabbricazione e soluzioni per minimizzare ogni consumo; cantieri meticolosamente organizzati perchè impiantati in ambienti estremi, in alta montagna oltre i 2500 m, laddove non arrivano le strade e si può operare solo d’estate (meteo permettendo). Tiene banco una serie di progetti conclusi o in corso che presentano un denominatore comune: si trovano tutti nel massiccio del Monte Bianco, massima vetta delle Alpi. L’ambito dei rifugi alpini sembra infatti destare sempre più l’interesse della cultura architettonica, che v’individua possibilità di sperimentazione tecnologica ma anche formale: basti pensare al successo dell’elvetica capanna Monte Rosa, inaugurata nel 2009 a 2883 m.s.l.m. e subito diventata landmark del Gornergrat, al punto che le autorità del Club alpino svizzero devono mettere in guardia circa la natura della meta gli sprovveduti turisti che si avventurano sui ghiacciai in scarpe da ginnastica.
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